Mentre a Firenze va in scena – alla Stazione Leopolda dal 10 al 12 settembre – la fiera di occhiali d’avanguardia DaTe diretta ai negozi di ottica di tutta Italia (e non solo) che cercano prodotti creativi per ampliare l’offerta, le aziende toscane del settore moda allargato si preparano alle trasferte per partecipare alle rassegne di settembre, unite dagli stessi problemi: prezzi energetici alle stelle, difficoltà nel reperire alcune materie prime, frenata delle vendite verso alcuni Paesi (tra cui Russia e Cina).
A VicenzaOro 170 aziende aretine
A Vicenza, da oggi 9 settembre fino a martedì 13, si svolge VicenzaOro, la rassegna internazionale organizzata da Ieg (Italian exhibition group) che conta un migliaio di brand espositori (per il 35% esteri), di cui 170 in arrivo dal distretto orafo di Arezzo. I buyer, in questa edizione di settembre, saranno soprattutto europei. Per adesso la gioielleria continua a ‘tirare’ sui mercati internazionali (nel 2021 l’export aretino ha superato 2,6 miliardi di euro, +73,5% sul 2020 e +23,5% sul 2019), con i primi cinque mesi dell’anno che a livello nazionale hanno segnato +36,5%.
La filiera della pelle scalda i motori
Dopo Vicenza i riflettori torneranno a Firenze con Pitti Fragranze alla Stazione Leopolda (16-18 settembre, solo per operatori), e poi la scena sarà presa da Milano dove sono in programma Homi (16-19 settembre) dedicata a bijoux e accessori; Micam (19-20 settembre) per le scarpe; Mipel (19-20 settembre) per la pelletteria; The One Milano (haute à porter); Lineapelle (20-22 settembre) sulle pelli conciate e i componenti; Simac tanning tech, sempre nelle stesse date, sui macchinari e tecnologia. Le aziende toscane saranno in prima fila soprattutto al Mipel e a Lineapelle.
Silvia Pieraccini