Il Consiglio direttivo della Sezione Territoriale Valdarno Superiore Nord di Confindustria Firenze in visita alla Sardaformaggi
Il Valdarno Fiorentino (Firenze), vanta una forza economica solida e diversificata, che lo rende un territorio strategico per l’economia toscana. Il settore industriale rappresenta il cuore pulsante dell’economia del Valdarno. La zona ospita infatti numerose aziende di rilievo internazionale, operanti in settori come la moda, la chimica, la farmaceutica, la meccanica, l’agroalimentare e anche il terziario che è in forte crescita.
«Merito di un sistema ricettivo ben sviluppato – spiega Stefano Secci, presidente della Sezione Territoriale Valdarno Superiore Nord di Confindustria Firenze – sono presenti tutte le tipologie di strutture: da quelle con numeri di posti letto importanti fino ai piccoli agriturismi ed il comparto ha registrato un andamento positivo nel 2023».
La questione infrastrutturale
«Le imprese del Valdarno Fiorentino si dimostrano fiduciose nel futuro, investendo in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità nel corso del 2024 – precisa Secci – nonostante la sua forza economica, il territorio soffre ancora di un gap infrastrutturale. Il riferimento è in particolare alla Strada Regionale 69, che prevede il collegamento tra i caselli autostradali di Incisa e Valdarno, infrastruttura strategica per il territorio, che è rimasta incompiuta nel tratto fiorentino, mentre quello aretino è stato interamente completato. A quest’opera si associa la richiesta della realizzazione di un nuovo ponte sull’Arno a Figline Valdarno e una nuova strada tra Figline e San Giovanni Valdarno in località Porcellino dove nascerà un campo da golf con 18 buche ed una città dello sport».
La presenza di Confindustria sul territorio
Confindustria Firenze è impegnata a promuovere lo sviluppo delle imprese del Valdarno Fiorentino, area strategica per l’area metropolitana fiorentina e toscana. L’associazione imprenditoriale è al loro fianco per supportarle nella crescita e nello sviluppo. «Il rapporto tra l’associazione e le imprese è positivo– conclude Secci –; e anche alle iniziative che organizziamo come sezione territoriale riscontriamo partecipazione attiva di imprenditori, ma anche di amministratori del territorio».