Rimane sul territorio la proprietà dell’azienda Fratelli Chiaverini, marchio storico fiorentino che da un secolo è famoso per la sue marmellate: l’azienda entra infatti nel gruppo Le Bontà, guidato dalla famiglia Barbagli-Carapelli, che conta oggi 60 dipendenti, un fatturato stimato di 25 milioni di euro per il 2023, e uno stabilimento di 9000 mq a Campi Bisenzio rinnovato completamente nel 2011, col progetto di incrementare la capacità produttiva. Chiaverini, il cui stabilimento rimarrà a Calenzano, produce 3 milioni di fatturato annuo, e la prospettiva ora è di crescita.
“Contiamo di investire circa il 15% del fatturato nel 2023 per incrementare lo sviluppo e la distribuzione del mercato italiano”, annuncia Andrea Barbagli, amministratore delegato di Le Bontà: “Il progetto, che avrà luogo a partire dalla primavera 2023, è quello di arrivare sul territorio nazionale principalmente attraverso i canali tradizionali della distribuzione di questi prodotti: la grande distribuzione, che ha sempre considerato le marmellate Chiaverini come una proposta premium dandogli il giusto risalto a scaffale; e i negozi alimentari e piccole gastronomie, da sempre promotori fedeli del nostro marchio”.
Nata nel 1994 a Prato, Le Bontà è stata acquisita nel 2011 dalla famiglia Barbagli-Carapelli, oggi giunta alla quarta generazione: un’avventura imprenditoriale iniziata ai primi del ‘900 con una piccola realtà di commercio di cereali e legumi, e sviluppata poi agli inizi degli anni ’60 nell’azienda Carapelli, la principale industria fiorentina dell’olio extravergine, oggi parte del gruppo Deoleo. La famiglia Barbagli-Carapelli è stata inoltre alla guida di Drogheria e Alimentari, ceduta nel 2015 al colosso statunitense McCormick per 60 milioni di euro.