Dal prossimo 22 luglio 2024 e per i prossimi 27 mesi inizia una nuova fase per l’aeroporto Galilei di Pisa. Partiranno infatti i lavori per quell’ampliamento atteso da tempo e che consentiranno al terminal pisano di intercettare sempre di più un’utenza internazionale. Poco importa che sia europea, extra shenghen o, più in generale, globale.
Cosa prevede il progetto dell’ampliamento
L’annuncio ufficiale arriva da Toscana Aeroporti e i numeri del progetto sono davvero importanti.
Intanto per l’investimento complessivo che raggiunge i 70 milioni di euro. Questo è un passaggio importante. Le risorse arrivano da un accordo con le cinque principali banche italiane che si è chiuso solo in questi giorni. Il contratto di finanziamento prevede una somma complessiva di 181 milioni di euro, parte dei quali destinati al masterplan per il Galilei. Gli istituti finanziari sono Intesa Sanpaolo (anche in qualità di banca agente e SACE agent), UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena, BNL BNP Paribas e Cassa Depositi e Prestiti.
E’ da sottolineare anche l’ampliamento della capacità aeroportuale del terminal, prevista tra i 6 e i 7 milioni di passeggeri annui. Infine, la superficie totale passerà da 39.500 a 50.600 mq (+28%).
I lavori saranno realizzati in-house dalla società controllata Toscana Aeroporti Costruzioni. “Si tratta – parola dell’amministratore delegato Roberto Naldi – di uno dei nostri fiori all’occhiello. Poter contare su una società interna ci da la possibilità di lavorare con tempi più contenuti e minori costi”. Anche i tempi dei lavori saranno tenuti sotto stretta osservazione, promette Naldi rivolgendo lo sguardo verso il sindaco di Pisa Michele Conti, è nostro interesse rispettare il cronoprogramma”. Poco prima Conti aveva sottolineato la necessità di chiudere il progetto senza rallentamenti.
I lavori non interferiranno con l’operatività dello scalo. Ecco perché sono stati divisi in tre fasi, come spiega la stessa Toscana Aeroporti in questo video.
Francesco Ippolito