Il cantiere per la realizzazione della Stazione AV di Firenze.
Il settore dei trasporti e della logistica nell’area di Firenze è in continua evoluzione, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la sostenibilità. «Un sistema logistico organizzato è un fattore chiave per la crescita economica e la competitività dell’area fiorentina e della Toscana – spiega Paolo Masini della sezione trasporti di Confindustria Firenze – che avverrà attraverso la realizzazione di infrastrutture cruciali come il sottoattraversamento ferroviario di Firenze che consentirà di separare il traffico dei treni merci da quello dei passeggeri, decongestionando il nodo ferroviario fiorentino. A questo vanno aggiunti il progetto di sviluppo del porto di Livorno e la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze».
Logistica non è solo efficienza ma anche sostenibilità
Le attività logistiche hanno un impatto significativo sull’ambiente, in termini di emissioni di gas serra, inquinamento atmosferico e acustico, consumo di risorse energetiche e produzione di rifiuti. La sfida è quella di sviluppare un sistema logistico più sostenibile che riduca al minimo questo impatto, preservando l’ambiente per le generazioni future. «Il riequilibrio modale verso un trasporto più sostenibile come quello ferroviario – aggiunge Masini – è uno degli obiettivi di Confindustria Firenze. La logistica sostenibile non è un’opzione, ma una necessità. È fondamentale che tutti gli attori del sistema logistico, dalle aziende ai cittadini, si impegnino per rendere la logistica più efficiente e responsabile, per un futuro più sostenibile per il pianeta».
Firenze: progetto ultimo miglio
L’ultimo miglio rappresenta la fase finale della catena di distribuzione, ossia il tratto che va dal centro di distribuzione al cliente finale. Si tratta di una fase cruciale, spesso sottovalutata, che può avere un impatto significativo sulla soddisfazione del cliente e sull’efficienza dell’intero processo di consegna. «La sfida dell’ultimo miglio richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti – conclude Masini – per quanto riguarda la città di Firenze stiamo lavorando ad alcuni progetti come i microhub urbani: depositi di prossimità per la distribuzione locale con mezzi a zero emissioni come gli scooter elettrici; oppure le consegne consolidate, ovvero il raggruppamento di consegne per ridurre il numero di giri in centro storico. La collaborazione e l’adozione di soluzioni innovative sono la chiave per affrontare le sfide specifiche del centro storico e costruire un futuro più efficiente e sostenibile per le consegne urbane».