Fra dividendi della conferitaria – che hanno impattato favorevolmente anche sui conti della Fondazione Cr Firenze – e negoziazione di strumenti finanziari la Fondazione Caript nel 2021 ha quasi raddoppiato i propri proventi netti, raggiungendo quota 38,5 milioni di euro: si tratta del secondo miglior risultato nella trentennale storia della Fondazione. Il patrimonio netto contabile si attesta a 420,7 milioni di euro, 4 in più rispetto all’anno precedente. L’avanzo disponibile è di 13 milioni di euro.
In un anno nel quale la conferitaria Intesa Sanpaolo ha distribuito un acconto sul dividendo 2022, tuttavia solo il 36,6% dei proventi di Fondazione Caript deriva da dividendi di partecipazioni istituzionali, mentre il risultato dell’attività di negoziazione di strumenti finanziari ha superato 15 milioni di euro (con un incremento che sfiora i 2 milioni), contribuendo in modo rilevante a portare a quasi 28 milioni di euro il totale disponibile a copertura di rischi legati all’andamento dei mercati.
Se nel 2021 la Fondazione ha messo a disposizione per lo sviluppo del territorio della provincia di Pistoia oltre 14 milioni di euro, le risorse per il 2022 saranno in linea. “I risultati ottenuti con questo bilancio – spiega il presidente di Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri – considerando anche il dimezzamento della base imponibile Ires e il conseguente obbligo di dedicarne i risparmi a investimenti nel 2022 a favore del territorio, ci permettono di contare su 15 milioni di euro per le nostre iniziative a sostegno dello sviluppo della provincia di Pistoia”.
Per Zogheri si tratta di “un dato molto positivo che va ben oltre quanto avevamo previsto nei programmi per il triennio 2021-2022”, e secondo il bilancio “particolarmente incoraggianti sono anche i risultati per gli accantonamenti contro i rischi, soprattutto in un quadro segnato da incertezza e instabilità sia per gli strascichi della pandemia che per lo scenario di guerra che ha investito l’Europa”.