Una veduta di Piombino
Tregua fino all’autunno (o fine anno) fra Liberty Steel Group, il gruppo dell’indiano Sanjeev Gupta che possiede le acciaierie Liberty Magona di Piombino, e Greensill Bank, il principale creditore del gruppo, dichiarato fallito nel 2021. L’accordo di standstill stipulato riguarda le linee di debito relative alle attività siderurgiche europee di Liberty Steel, e prevede che tutte le azioni esecutive siano sospese tra le parti sulle linee di debito della Greensill Bank fornite a Liberty nel 2019.
L’accordo è valido fino al 31 ottobre 2022 e può essere prorogato fino alla fine del 2022, mentre proseguono approfondite due diligence e scambio di informazioni tra le due parti, secondo quanto comunica il gruppo siderurgico. L’intesa raggiunta, nelle intenzioni di Liberty, consentirà di sviluppare una struttura di finanziamento sostenibile a più lungo termine: più chiarezza e meno incognite, dunque, anche sul futuro della Magona: problemi di finanziamento causati dal crac di Greensill causarono infatti, nella primavera del 2021, difficoltà produttive anche al sito toscano.
“L’accordo di sospensione di oggi con Greensill Bank – sostiene un portavoce di Liberty Steel Group – dimostra che ci stiamo avvicinando a una ristrutturazione consensuale del debito che è nel migliore interesse di tutti i nostri stakeholder. Stiamo lavorando intensamente per raggiungere un accordo con i nostri principali creditori in un lasso di tempo che eliminerebbe la necessità di una battaglia legale. Le nostre attività principali continuano a funzionare bene, e sono solide dal punto di vista operativo nonostante alcuni venti contrari economici”.