Firenze apre ai pannelli solari, decretando uno stop ai vincoli paesaggistici che fin qui hanno limitato le installazioni degli impianti. “Domani in Giunta io porterò una delibera con la quale noi azzeriamo tutte le autorizzazioni e i vincoli comunali per mettere pannelli fotovoltaici, e impianti di questo tipo nella nostra città”, ha annunciato il sindaco Dario Nardella. Unica eccezione sarà naturalmente l’area Unesco del centro storico, dove il divieto di installazione dei pannelli fotovoltaici rimarrà in vigore. Per tutto il resto della città gli unici vincoli saranno quelli del rispetto della legislazione in materia e della pianificazione sovraordinata.
“Si parla a Bruxelles di Repower Eu – ha osservato Nardella, oggi, in occasione di una iniziativa sul Pnrr – un grande piano per potenziare l’installazione di impianti fotovoltaici, di pannelli solari: ma a Firenze la gran parte delle zone è a vincolo paesaggistico. Vuol dire che se in queste zone io ho un capannone industriale, sono in un’area industriale, e devo mettere un pannello solare, devo sottostare a tutte le procedure legate al nulla osta paesaggistico, con tutto quello che ne consegue. Io credo che l’Italia, con coraggio, debba eliminare totalmente in tutte le zone industriali il vincolo paesaggistico”.
“Il governo riformi il Codice degli appalti”
Oltre alla svolta sui pannelli solari, sempre in tema di semplificazioni il sindaco di Firenze ha ribadito il suo appello al governo per una riforma del Codice degli appalti: “Come Comune proviamo a dare il buon esempio – ha detto – ma lo Stato deve fare la sua parte, semplificare in modo radicale perché questa è la riforma delle riforme, se non vogliamo che il Pnrr fallisca”.
Nardella ha inoltre confermato la volontà di andare avanti col progetto di “Scudo Verde”, il sistema di porte telematiche intorno alla città che porterà a ridurre del 50% il traffico cittadino in entrata e in uscita. A fronte delle riserve espresse da alcuni sindaci della Città metropolitana sul meccanismo del pedaggio per chi entra in città, che fatalmente penalizzerebbe chi è pendolare per lavoro con il proprio mezzo privato, il sindaco ha detto che “ovviamente con i sindaci ragioneremo sulle modalità” dello Scudo.